Serie AC

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CARATTERISTICHE GENERALI


Il freno elettromeccanico a molle serie AC è un freno in corrente alternata. Scopo del freno è quello di determinare l’arresto del movimento rotatorio di un albero meccanico. Il corretto funzionamento del freno è a tal fine garantito solo seguendo le indicazioni riportate nella pagina “Scelta Freno – Calcoli Dimensionali”.

Il corretto funzionamento del freno è a tal fine garantito solo seguendo le indicazioni riportate nella pagina “Scelta Freno – Calcoli Dimensionali“.

Caratteristiche principali del freno serie AC sono:

  • Struttura robustissima
  • Semplicità di assemblaggio del gruppo freno
  • Silenziosità negli interventi (<70dBA in accordo alla direttiva 98/37/CEE)
  • Buona dissipazione del calore tramite la struttura ricavata da pressofusione d’alluminio e tramite la ventola del motore elettrico
  • Bobina completamente cementata con resina epossidica, salvo diverso criterio costruttivo
  • Fornito a richiesta con sblocco manuale e altri accessori per impiaghi specifici

La costruzione della bobina elettrica è realizzata per ammettere una variazione di +/-6% della tensione rispetto al valore nominale.

Le caratteristiche principali sono le seguenti: 

  • Protezione IP64: protezione totale da depositi interni di polvere e da spruzzi d’acqua. Solo nel caso la bobina sia protetta con resina epossidica.
  • Isolamento in classe F: utilizzo di materiali idonei alla classificazione di isolamento F (temperatura di esercizio 155°C). Si ricorda che la temperatura indicata è comprensiva della temperatura ambiente.
  • Servizio S1: funzionamento a carico costante e di durata sufficiente al raggiungimento dell’equilibrio termico (servizio continuo) solo con la ventilazione del gruppo freno.

Per garantire la regolazione del traferro derivata dal consumo (3mm) prestabilito del disco, il magnete è vincolato alla struttura tramite delle molle di regolazione.

Per questo motivo non è possibile fissare nulla al magnete per non interferire con il suo funzionamento.

Il corretto funzionamento del freno può essere garantito quando si opera a temperatura ambiente: nel caso il freno debba funzionare in ambienti oleosi o in ambienti con temperature estreme vi preghiamo di contattare il nostro ufficio tecnico.

Qualora il freno operi in ambiente esterno con condizioni di umidità e a temperature basse è indispensabile utilizzare protezioni meccaniche o di altra natura per evitare che il materiale d’attrito del disco, dopo una fase di prolungata inattività, rimanga attaccato alla superficie di frenata.

IMPORTANTE: allentando completamente le viti di regolazione della coppia frenante non si genera nessuna azione frenante sul disco.

Nella tabella di regolazione della coppia frenante è evidenziato il valore minimo di distanza delle viti. La registrazione minima della coppia frenante deve essere sempre superiore al 30% del valore di coppia nominale.

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MONTAGGIO

Procedere al montaggio del freno con la sequenza sotto indicata e con i riferimenti della figura sottostante:

DescrizioneID BOM
ELETTROMAGNETE1
ANCORA2
DISCO3
MOZZO4
COVER ANCORA5
MOLLA COPPIA6
MOLLA REGISTRO7
VITI REGOLAZIONE COPPIA8
VITI FISSAGGIO9
RONDELLA PIENA10

 
  • posizionare dapprima il mozzo (5) sull’albero motore, quindi inserire nell’apposita sede predisposta sul mozzo, l’o-ring (7)
  • inserire quindi il disco (6) sul mozzo (5)
  • posizionare quindi il gruppo freno pre-montato e serrare le viti di fissaggio (9) nella flangia di supporto del freno

Attenzione: per la grandezza AC08 inserire le rondelle tipo SCHNORR, fornite con il gruppo freno, tra il registro e la flangia del supporto freno)

  • Procedere poi alla regolazione del traferro alternando il serraggio delle viti
  • raggiunto il valore di traferro stringere il registro (3) contro il coperchio del motore con una coppia di serraggio pari a:

Filettatura MSerraggio [Nm]
M42,8
M55,6
M69,6
M823,2
M1046,4

Il coperchio del motore dovrà essere in acciaio o ghisa con una superficie piana lavorata con rugosità pari a 1,6Ra.

MANUTENZIONE

È necessario eseguire una frequente ispezione del freno in tutte le sue parti in quanto l’usura del freno dipende da una molteplicità di fattori, principalmente dall’inerzia del carico, dalla velocità del motore e dalla frequenza degli interventi.

Per conoscere la tempistica degli interventi fare riferimento alla pagina “Grafici“.

La sostituzione del disco e del mozzo deve avvenire tenendo conto dei seguenti criteri:

  • usura del disco: se il materiale di frizione è sottoposto a notevole stress derivato da alte temperature dei funzionamento deve essere anticipata la sostituzione;
  • è indispensabile sostituire il disco dopo un consumo del materiale d’attrito pari a 3 mm totali (1,5 mm per lato). Il materiale di frizione ha uno spessore iniziale di 3 mm, per ogni anello di frizione;
  • verificare che la dentatura del disco e del mozzo non siano usurati, presentando anomalie sul profilo dei denti. L’eventuale presenza di “gioco” tra le due parti è sintomo della necessità della sostituzione degli stessi. La mancata sostituzione potrà determinare la rottura di uno dei due particolari o di entrambi.

Le operazioni di ispezione del freno devono essere eseguite a freno elettricamente scollegato e dopo avere verificato il collegamento di messa a terra, seguendo quanto riportato nella fase di montaggio e regolazione.

Il buon funzionamento del freno può essere garantito solo con l’utilizzo di componenti originali forniti dalla nostra società.

Per informazioni più dettagliate vi preghiamo di informarci circa le specifiche condizioni di utilizzo del freno.

OPZIONI


Le principali opzioni riguardano:

  • ø foro mozzo, per corretto calettamento su albero motore
  • leva di sblocco manuale
  • flangia bassa/alta
  • cover per IP66
  • kit montaggio verticale

Disponibili a richiesta diversi fori mozzo per le singole grandezze: per ulteriori informazioni contattare il nostro ufficio tecnico.

grandezza
/
ø mozzo
AC01AC02AC03AC04AC05AC06AC06/DAC07AC07/DAC08AC08/D
10mmXXX
11mm
X
X
X
12mm
X
X
X
14mm
X
15mm
X
X
X
18mm
X
20mm
X
24mm
X
X
30mm
X
34mm
X
48mm
50mm
Opzioni foro mozzo per serie AC.
(*) I valori riportati in tabella possono essere variati senza preavviso dal costruttore.

Il freno può essere fornito a richiesta con un sistema di sblocco manuale che può essere montato all’origine da Temporiti srl oppure direttamente dall’utilizzatore finale.

Il sistema si compone di un archetto in materiale plastico (caricato vetro) posizionato sul contenitore dell’elettromagnete e di due viti testa esagonale con perno e molla. Sul contenitore è realizzata la sede per il posizionamento dell’archetto in coincidenza dei fori per contenere i tiranti.

Per effettuare il montaggio del sistema di sblocco manuale eseguire le seguenti operazioni:

  1. posizionare l’ancora in coincidenza dei fori per il fissaggio dell’archetto;
  2. con l’ancora in sede, inserire la rondella sotto testa alla vite T.E. (vite testa esagonale), la molla e poi quest’ultima nell’ancora e nell’elettromagnete, tenendo la parte filettata rivolta verso l’elettromagnete;
  3. avvitare con il perno, mantenendo l’archetto in posizione verticale e portare l’ancora ad una distanza di circa 0,7÷1 mm dalla superficie dell’elettromagnete.

Se tale regolazione non viene eseguita correttamente si manifestano le seguenti anomalie:

  • con i tiranti troppo stretti sullo sblocco il freno perde la sua coppia frenante, poiché viene limitata la corsa dell’ancora;
  • con i tiranti troppo laschi sullo sblocco il sistema non funziona e si manifesta un funzionamento anomalo in quanto l’operatore, non riuscendo a sbloccare il freno, aumenta la forza sulla leva di sgancio fino a causarne la rottura. Per ovviare a tale anomalia si riportano nella tabella sottostante le corse massime ed i relativi carichi ammessi dal sistema;
  • con uno solo dei tiranti troppo stretti, la coppia frenante si modifica e l’usura del materiale d’attrito non rimane uniforme.

Serve ad evitare che polvere o altri corpi esterni penetrino all’interno delle superfici di frenata, o tra ancora ed elettromagnete.

Viene applicata intorno al freno nelle apposite scanalature predisposte.

Tale accessorio deve essere utilizzato quando la superficie piana disponibile per il montaggio non é idonea come superficie di frenata.

È possibile utilizzare la flangia bassa anche con la protezione in gomma.

La flangia alta deve essere utilizzata quando nessuna superficie d’attrito è disponibile.

Tale accessorio può essere utilizzato anche con la protezione in gomma.

Sono il contenuto di un elemento.

Per il posizionamento verticale del gruppo freno il cliente è obbligato ad eseguire il montaggio del particolare a fianco indicato.

Il gruppo freno viene fornito già assemblato. Nella fase di montaggio sul motore è obbligatorio rispettare la quota K mantenendola +0,2 rispetto all’altezza del disco.

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